Questa notte, dopo due giorni di resistenza sul tetto dell’ SMS ex mondino occupato il 28 gennaio, i due compagni hanno deciso di scendere. La decisione è maturata in un dialogo tra i due e il nutrito presidio sottostante. Tutto ciò a seguito della proposta da parte del rettore di porre all’ordine del giorno del consiglio di amministrazione l’assegnazione di uno spazio al fine della realizzazione dei nostri progetti. Riponendo poca fiducia in questo impegno formale firmato dal rettore, abbiamo però deciso di dotarci di questo strumento per continuare ad esercitare pressione al fine di soddisfare bisogni di cui l’università dovrebbe occuparsi.
Ciò che ci preme sottolineare è che continueremo le nostre battaglie, secondo i nostri metodi. Questo significa che ci opporremo all’applicazione della riforma Gelmini a Pavia, durante le commissioni che verranno istituite per modificare lo statuto dell’università. Il rettore non pensi di avere vita facile e di poter cancellare i problemi che affliggono la nostra università attraverso questa discesa dai tetti. Continueremo sulla strada che abbiamo intrapreso, consapevoli che questi sono solo piccoli passi.
La lotta non finisce oggi. Ci ritroverete presto, su qualche tetto, a bloccare strade o a riprenderci ciò che ci spetta.
Occupanti ex Mondino