Chi siamo? – Presentazione del CUA

mercoledì 7 ottobre 2009 h. 18
cortile di scienze politiche
aperitivo/presentazione del collettivo universitario autonomo

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COLLETTIVO perché siamo un’assemblea di persone, il cui scopo è condividere Saperi e discutere questioni collettivamente
UNIVERSITARIO perché ci occupiamo di questioni nerenti l’Università, sia come luogo di formazione e crescita intellettuale, sia come spazio fisico
AUTONOMO perché non abbiamo legami di subordinazione con Partiti e Istituzioni e non poniamo vincoli alle nostre possibilità

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Siamo autorganizzati: siamo convinti del fatto che qualsiasi progetto di cambiamento della situazione degli studenti non può che venire dagli studenti stessi, senza sperare nella benevolenza di qualsiasi altro soggetto esterno. Per questo non siamo né intendiamo diventare il “braccio universitario” di nessun partito politico, sindacato e/o associazione (guidati esclusivamente dalle logiche di protezione dei propri affari), o stringere alleanze con chi lo è.

Siamo tutti delegati: ogni studente è e deve essere protagonista di quello che lo riguarda direttamente. Per questo non ci piace scegliere qualcun altro che parlerà ed agirà al nostro posto: preferiamo occuparcene direttamente, senza filtri e senza apparati in mezzo. Per questo non ci interessa partecipare alle elezioni degli organi accademici: piuttosto che scegliere una manciata di delegati che saranno sempre in minoranza in sedi decisionali prevalentemente composte da docenti, preferiamo muoverci in prima persona per raggiungere i nostri obiettivi attraverso la mobilitazione diretta. Per questo ogni decisione viene presa in assemblea, in forma orizzontale, dove ogni persona può liberamente esprimersi e far circolare le proprie idee. Per questo non ci piace avere leader o portavoce: contiamo tutti allo stesso modo!

Siamo antifascisti: rifiutiamo senza se e senza ma un sistema di idee e di pratiche che si basa sulla sopraffazione e sull’oppressione di soggetti sociali portatori di differenti visioni e modi di vita. Non siamo disposti a tollerare chi assume come valore fondante l’intolleranza verso il diverso,per questo rifiutiamo il razzismo. Osteggiamo la cultura maschilista, così radicata nella nostra società, che condanna alla discriminazione troppe donne in nome di una supposta inferiorità. Lottiamo contro l’omofobia, chiaro indicatore dell’intolleranza, frutto dell’onnipresente morale cattolica, verso chi ha deciso di vivere liberamente la propria sessualità e il rapporto con l’altro.

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