Studenti in Crisi e C.A.S.P durante il corteo cittadino di oggi hanno deciso di occupare uno stabile dell’università per creare un nuovo spazio sociale adibito al mutuo soccorso studentesco dove inserire copypoint, aule studio, uno studentato, e vari laboratori. L’occupazione è iniziata alle 11, chiunque possa venga a dare sostegno o a visitare il posto. A presto nuove info. Di seguito il comunicato.
Nasce lo Spazio di Mutuo Soccorso Ex-Mondino
Da due anni riempiamo e occupiamo le strade, le piazze, le aule e le scuole. Ci opponiamo alla pochezza del presente e alla negazione del futuro. Il nostro grido si è levato in alto, ma il potere è sordo. Non indietreggiamo davanti agli attacchi che negano i diritti che vorremmo e riducono quelli esistenti. Resistiamo, e non siamo i soli.
Non casualmente siamo oggi in piazza, a fianco dei metalmeccanici in sciopero. La retorica della produttività, dell’efficienza e della competizione vorrebbe sacrificare sull’altare della crisi una molteplicità di soggetti sociali. La risposta di chi in fabbrica si oppone ai ricatti di Marchionne e di chi a scuola e in università combatte la riforma Gelmini è la costruzione di un’ampia coalizione di forze sociali.
In quanto studentesse e studenti, subiamo un processo di riforma permanente dell’istruzione iniziato da vent’anni. Questa riforma permanente mira alla normalizzazione e all’introiezione di schemi mentali e categorie di giudizio compatibili con l’accettazione passiva di un rapporto lavorativo precario. Questa riforma permanente agevola la svalutazione sul mercato del lavoro delle nostre conoscenze. Da ultimo sono arrivati i tagli, la riduzione dei servizi, gli aumenti delle tasse, l’indebitamento studentesco, il lavoro gratuito.
Tutto questo, anche a Pavia, dove, inoltre, le politiche immobiliari ed edilizie dell’ateneo sono andate verso la svendita del patrimonio pubblico. Come interpretare altrimenti a vendita del palazzo sede delle segreterie umanistiche e del dipartimento di lingue per reperire capitali da investire in ristrutturazioni? Oppure la concessione alla fondazione privata Alma Mater Ticinensis di una parte di Palazzo Vistarino in cambio di un contributo per la sua ristrutturazione? Palazzo Vistarino diventerà sede di una foresteria “di lusso”, alla faccia del diritto di studio degli studenti. A chi non spetterà una delle rare borse di studio sopravvissute ai tagli toccherà rivolgersi al mercato degli affitti, con speculatori e contratti in nero.
Passiamo all’offensiva. Non reclamiamo diritti, ma li conquistiamo. Non conserviamo l’esistente, avanziamo proposte. Pratichiamo welfare dal basso, in autonomia. Costruiamo servizi gratuiti. Nel S.M.S. Ex-Mondino facciamo questo.
Ai saperi nozionistici parcellizzati calati dall’alto contrapponiamo l’autoformazione. Per questo stiamo allestendo una sala seminari e un’aula studio dotata di internet. Nella prima terremo corsi autogestiti alternativi agli stage, laboratori foto e video, corsi di informatica, uno spazio per l’autoformazione.
Apriamo un nuovo collegio, da affiancare a quelli storicamente presenti in città. Uno studentato e una mensa, quindi. Con una novità, per tutti coloro che hanno bisogno di un posto letto solo sporadicamente: il primo ostello cittadino. Come ogni collegio, sarà dotato di uno spazio ricreativo comune, rigenerante e antistress.
Allestiamo un Infoshop/Copypoint/Libreria/Archivio. Mettiamo a disposizione, insieme a una fotocopiatrice, libri e materiali didattici, a prezzi di costo. I diritti si conquistano, ma occorre conoscerli, ed è per questo che apriremo uno sportello dedicato ai diritti: casa, lavoro, scuola, università.
Student* in crisi
CASP
Stiamo cercando di approntare una sala apposita per seminari dibattiti e conferenze. Contiamo di renderla agibile entro lunedì o martedì. Quindi il comitato potrebbe benissimo riunirsi lì. Passa in via Palestro oppure scrivici a studentincrisi@gmail.com per i dettagli.
Siete davvero una speranza per il futuro! La sala seminari potrà essere utilizzata già nella settimana fra il 31 e il 4 febbraio? Posso pensare di convocare lì una riunione del comitato acqua?
Nn siete propio dei BAMBOCCIONI!!Anzi siete grandi!!
Un commento a caldo sull’occupazione di oggi dell’ex Mondino a Pavia.
Ottima iniziativa, soprattutto se si svilupperà nella direzione del documento che è stato prodotto in merito a welfare dal basso e mutualità: servono assolutamente spazi di autorganizzazione sociale non ghettizzati, aperti al territorio, centrati sull’autogestione di servizi sociali e sull’autoproduzione anche di reddito, oltre che di cultura e di formazione.
Si tratta di creare consenso non solo tramite il conflitto (che oggi è comunque necessario) ma anche e soprattutto costruendo una reale risposta dal basso alla crisi del capitalismo globale: le società operaie di mutuo soccorso e le case del popolo di oltre un secolo fa continuano a rappresentare un valido esempio, nel cui solco elaborare una forma rinnovata e post-moderna di reciprocità.
Andrea Membretti
ps
per chi fosse interessato al tema del welfare dal basso, in relazione a CSA e autogestione, rimando ad un libro sul tema che ho pubblicato alcuni anni fa ma che presenta ancora, credo, degli spunti di discussione. Si può scaricare liberamente qui:
http://www.sociability.it/?page_id=32
(Leoncavallo SpA: Spazio pubblico Autogestito)